onda e riporto

mi stupisco a pensare bene del mio paese. oddio, non esageriamo, però quello che sta succedendo in questi giorni, ‘sta roba che qualcuno chiama l’onda, comunque la si voglia chiamare è una gran bella cosa. gente intelligente in piazza, volendo riassumere in tre parole. questo meraviglioso cartellone, ne è la prova più clamorosa.

berlusconi

quest’onda è talmente bella che temo già il riflusso. a piazza navona se ne è dato un assaggio, tanto per far capire che i muscoli non sono affatto atrofizzati (del resto li hanno mantenuti in buon allenamento) e che all’occorrenza si possono tirare fuori.

tanto per non far confronti, qui in india la protesta universitaria, in questi giorni, ruota intorno a discussi personaggi storici locali. gruppi opposti si sono recentemente massacrati di botte. uno c’è quasi restato per terra (immagine da the hindu).

solo una nota. a me il termine “l’onda” non piace proprio. non so se sia voluto o no, ma il riferimento al romanzo di todd strasser da cui è stato preso il film tedesco die welle (2008), è spaventoso. con o senza capelli, speriamo che tengano tutti la testa sulle spalle.